Mark’s diary di Giovanni Coda “la sessualità dei disabili è un diritto umano”

Giovedì 24 Gennaio, al CCS Borderline dalle 20:00, il Movimento Omosessuale Sardo presenta “Mark’s diary”, l’ultima opera del regista cagliaritano Giovanni Coda.

Mark e Andrew sono due ragazzi colpiti da una grave disabilità che ne limita i movimenti in modo quasi totale. Quando si incontrano esplode tra loro un’attrazione tanto profonda quanto impossibile da realizzare perché non hanno alcuna possibilità di poter entrare in una qualsiasi forma di intimità. Affideranno così le proprie emozioni e i propri sentimenti a due personaggi di fantasia.
Con la delicatezza che contraddistingue i suoi lavori, sempre al confine tra il cinema e l’arte visiva, Coda ci immerge in una storia d’amore fatta di sentimenti ma anche di desiderio e pulsioni sessuali, dove il bisogno di contatto, di relazione e di ricerca del piacere non sono semplici.
“La società si sforza di venire incontro alle persone con disabilità per ogni loro bisogno che non possa essere svolto in completa autonomia – riflette Coda– Li aiutiamo a vestirsi, spogliarsi, mangiare e lavarsi. Diamo loro carrozzine elettriche per muoversi, macchine con comandi speciali. Eppure, di tutti questi diritti, di cui nessuno metterebbe in dubbio la legittimità, ce n’è uno che viene rimosso: quello alla sessualità”
Il film, prodotto dalla Labor film, la casa di produzione che fa capo a Coda, in collaborazione con l’Università di Derby, nel Regno Unito, che si prepara a organizzare un importante convegno internazionale sul tema, e il sostegno della Sardinian Film Commission, si basa sul libro del blogger disabile Maximiliano Ulivieri, fondatore di LoveAbility. “La diversità esiste, è la realtà ed è oggettiva” scrive Ulivieri sul sito dell’associazione “ma in questo sito non si vuole creare una visione pessimistica o benevola della disabilità, ma si vuole in qualche modo documentare ed esprimere l’attuale situazione”. Situazione raccontata con passione anche a Sassari nell’incontro #sessualitàedisabilità che ha arricchito il percorso del Sardegna Pride 2017. Si, perchè il tema della sessualità fra disabili e quello dell’assistente sessuale fanno discutere persino dentro il movimento LGBTQ, che aveva fatto della liberazione dei corpi e del desiderio la colonna portante del suo agire politico collettivo.
Per questo alla presentazione del film, oltre al regista Giovanni Coda, l’aiuto regista Marco Oppo e l’attore Sergio Anrò, sarà presente Pierangelo Sanna, psicologo e impegnato sul tema dell’assistente sessuale per persone disabili. “E’ necessario superare questo tabù sessuofobico, schiavo di una visione stereotipica del corpo e della sessualità.” Sostiene da sempre Sanna “Non è possibile lasciare questa responsabilità alle famiglie, alle madri che devono masturbare i figli per permettergli di provare un minimo di quel piacere loro negato. Perché la sessualità è un bisogno ma anche un diritto umano fondamentale”.

Capacità della sala limitata, invitiamo a prenotare al numero 3701334362 / 079219024

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