Lettera aperta alla Città per Diritti al cuore 2015
Care amiche, cari amici, compagne e compagni,
a distanza di due anni dall’ultimo Diritti al Cuore, manifestazione contro l’omofobia, il razzismo ed il sessismo, crediamo che sia importante, se non necessario, rilanciare quell’idea di incontro, convivenza e contaminazione che ci ha portato per più anni consecutivi in piazza a manifestare contro tutte le forme di violenza e discriminazione.
Negli ultimi anni nella nostra città, così come nel resto della Sardegna, abbiamo assistito a numerosi casi di aggressioni e pestaggi spesso motivati da stupidità intrisa d’odio: dai migranti, alle persone omosessuali o presunte tali, dalle donne ai malcapitati di turno, suore comprese. Più volte, in conseguenza di questi fatti, ci siamo trovati/e in piazza per dire no alla violenza, al razzismo, al sessismo o all’omofobia. Ovvero tutte quei fenomeni accomunati dalla stessa logica discriminatoria e dalla profonda ignoranza che limita le nostre possibilità di convivenza e socialità.
Nella nostra città, così come negli altri centri della provincia interessati da ondate migratorie o dall’arrivo di profughi e richiedenti asilo, si verificano sempre più spesso episodi di intolleranza, come a Lu Bagnu e Fertilia, dovuti in parte al condizionamento mediatico dell’equazione profughi=terroristi ma anche dalla difficile convivenza causata sia dall’ignoranza che da forti carenze nelle politiche di accoglienza.
Per questo rilanciamo l’idea di una grande manifestazione unitaria contro tutte le forme di discriminazione e razzismo che ci porti in piazza insieme per una giornata di festa e di gioia da contrapporre al grigiore della violenza.
Proponiamo a tutte le associazioni, gruppi, movimenti e singoli/e di incontrarci mercoledì 8 Aprile 2015 alle ore 19:30 presso il CCS Borderline in via Rockfeller 16/c per discuterne insieme